Il Superbonus 110% è oggi lo strumento principale non solo per la riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale, ma anche per rimettere in moto il settore delle costruzioni, fondamentale per l’economia del Paese. Vediamo nei dettagli come funziona e quali le agevolazioni per le imprese di costruzioni.

Il Superbonus 110% rappresenta uno strumento fondamentale per imprese di costruzioni e per il settore edile in generale, producendo effetti consistenti sull’economia nazionale. Il comparto dell’edilizia negli ultimi due anni ha visto crescere il numero di imprese di quasi 30mila unità, 6mila delle quali nel solo trimestre luglio-settembre 2021.

Il Superbonus è l’agevolazione fiscale disciplinata dal decreto Rilancio, che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

L’agevolazione si affianca alle detrazioni, già in vigore da molti anni, spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus) e per quelli di recupero del patrimonio edilizio, inclusi quelli antisismici (sismabonus).

La legge di bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione del Superbonus, prevedendo scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse.

In particolare, il Superbonus spetta fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure:

  • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023
  • 70% per le spese sostenute nel 2024
  • 65% per le spese sostenute nel 2025

Ma non solo superbonus. Il disegno di legge di bilancio 2022 si sofferma anche sugli altri bonus edilizi oggi in vigore. In particolare si prevede la proroga al 2024 della detrazione Irpef al 50% per lavori di ristrutturazione edilizia con limite massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare, così anche per l’ecobonus al 50 o 65% per interventi di risparmio energetico come l’installazione di pannelli solari e di finestre comprensive di infissi. Proroga al 2024 anche del bonus verde, la detrazione fiscale al 36% prevista per chi sistema il verde di casa, balconi e terrazzi. Ridotto invece il bonus facciate che dal 90% passerà al 60% .

Il Superbonus consente dunque alle imprese di beneficiare di un flusso aggiuntivo di domanda.

Grazie all’innalzamento della detrazione al 110%, all’introduzione dell’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito, nonché alla possibilità di trasferire il credito anche agli istituti di credito, tutte le imprese, anche le più piccole, possono cedere il credito d’imposta a terzi a prezzi sostenibili. In caso di sconto in fattura, infatti, l’impresa si vedrà riconosciuto il credito d’imposta già a partire dal giorno 10 del mese successivo alla corretta ricezione da parte dell’Agenzia della comunicazione. L’impresa potrà utilizzare il credito per pagare meno imposte nei successivi anni, qualora decidesse di utilizzarlo direttamente in compensazione. Alternativamente, potrà decidere di cederlo e ottenere immediatamente la liquidità necessaria.

Inoltre, la possibilità di vedersi riconosciuto il credito d’imposta anche su fatture emesse a stato avanzamento lavori permetterà all’impresa, che ha effettuato lo sconto in fattura, di poterlo immediatamente cedere e ottenere così la liquidità in tempi più rapidi.

Se stiamo per traslocare in un’abitazione dove non è previsto il contatore di luce  e gas, dovremo contattare il fornitore e provvedere ad un primo allaccio delle utenze. Nel caso in cui il contatore risultasse disattivato è possibile procedere con il subentro per richiedere l’attivazione della fornitura. Se vogliamo installare una linea internet domestica dovremo prima confrontare le migliori offerte internet presenti sul mercato e scegliere l’operatore internet più in linea con le proprie esigenze di connessione.

Per informazioni utili relative alla tua fornitura di energia puoi contattare al numero verde il servizio elettrico nazionale.